Polenta a palle, caratteristica tra le ricette del territorio

Polenta a palle

La polenta a palle è una portata molto antica in quel di Montaione, una delle ricette diffuse in tutte le case, di originale cucina toscana. Se la polenta è un piatto comune a buona parte di quell’Italia che conosce il freddo e le montagne, la polenta a palle è da sempre annoverata nella cucina toscana ed identificata come autentica di questa porzione di terra.

La preparazione è semplice e rustica, racconta anch’essa di cene povere in cui da ogni singolo ingrediente si cerca di ottenere il massimo del sapore. La versione di polenta a palle raccolta nelle memorie di Iano, Ciggiano e paesi vicini da Dianora Fiorentino e Rino Salvestrini si concentra principalmente sul sugo, costruito su di una base di porri (messi a rosolare in un tegame) e salsiccia (quando disponibile). Il pomodoro era chiamato a legare i due attori principali, allungando e colorando la salsa. La polenta era cucinata in modo da risultare morbida, ma addensarsi al punto da poter essere servita a cucchiaiate semisolide (palle, appunto). Alla polenta a palle veniva unito il condimento e, a piacere, ancora qualche porro e parmigiano reggiano grattugiato.

In alcune famiglie si usava prepararla con la farina di castagne, talvolta più facile da reperire di quella di mais.